Implantologia dentale: come migliorare la precisione di perforazione
Nella implantologia dentale è evidente come la precisione sia un aspetto imprescindibile: per poter inserire correttamente l’impianto che andrà a sostituire la radice del dente è infatti necessario che la sede dell’alveolo sia realizzata accuratamente sia in termini di forma che di dimensioni (larghezza e profondità).
Una appropriata progettazione delle diverse frese permette di ottenere la geometria e la larghezza necessarie per il corretto posizionamento dell’impianto.
La profondità dell’alveolo, in particolar modo nella chirurgia tradizionale, se non supportata da specifiche soluzioni, è invece dipendente dalla sensibilità e dall’esperienza dell’operatore.
Esistono però differenti soluzioni per agevolare gli operatori in questa operazione:
le tacche di profondità
le bussole (o stop) di profondità
Cosa sono le tacche di profondità?
Esistono due differenti tipologie di tacche di profondità, in funzione della tecnica utilizzata per realizzarle:
Tacche meccaniche: incisioni circolari sul tagliente delle frese in corrispondenza delle lunghezze desiderate (quando devono essere indicate più lunghezze oltre ad effettuare più incisioni è possibile effettuare un’unica incisione di spessore maggiore che definisce al tempo stesso due misure)
- Tacche laser: marcature laser circolari (tramite serigrafia) sul tagliente delle frese in corrispondenza delle lunghezze desiderate. Consistono nella realizzazione di anelli di colore nero su tutte le tipologie di materiale con cui è realizzato l’utensile; ad eccezione delle frese ricoperte in DLC nero in cui il laser, asportando la ricopertura, lascia la tacca bianca molto più visibile all’occhio dell’operatore.
Le due soluzioni possono anche essere realizzate complementarmente per permettere una migliore visibilità e un’indicazione di differenti profondità.
Le tacche permettono quindi all’operatore di verificare “visivamente” la profondità di perforazione e definire quando fermarsi.
Cosa sono invece le bussole di profondità?
Le bussole (o stop) di profondità sono accessori removibili di lunghezza predeterminata da accoppiare alle varie frese.
Per ogni kit di frese viene solitamente realizzato un set di bussole corrispondenti a diverse profondità di penetrazione (ad ogni bussola viene applicata una marcatura laser indicante i mm di penetrazione dell’utensile).
Quale soluzione scegliere?
Appare evidente, se ragioniamo esclusivamente in termini di precisione e sicurezza, che le bussole di profondità siano la soluzione migliore, in quanto azzerano la possibilità di errore da parte dell’operatore (la bussola blocca la perforazione alla profondità predeterminata, a differenza delle tacche di profondità in cui è l’operatore che “visivamente” decide quando fermarsi nella perforazione).
Le bussole sono quindi maggiormente appropriate per l’operatore meno esperto e con minore manualità.
Anche le bussole hanno però dei limiti.
Innanzitutto l’aumento dei componenti del kit (per ogni profondità deve essere realizzata una bussola, mentre possono essere realizzate più tacche su ogni perforatore) che comporta un aumento dei costi (la realizzazione di un maggior numero di componenti ha un costo maggiore rispetto alle lavorazioni necessarie per la realizzazione delle tacche).
Ma soprattutto l’aumento degli ingombri, in quanto la bussola necessità di un sistema di fissaggio al perforatore che comporta un incremento sia della larghezza che della lunghezza del gambo dell’utensile.
Grazie alla nostra trentennale esperienza nell’implantologia dentale, siamo in grado di supportarvi al meglio nella progettazione dei diversi utensili che compongono lo strumentario chirurgico.